
Locazione Turistica Imprenditoriale
Dove siamo oggi: la Locazione Turistica Imprenditoriale nel 2025
Dal 1° gennaio 2025, la Locazione Turistica Imprenditoriale (LTI) è ufficialmente regolamentata a livello nazionale. Grazie all’introduzione della SCIA obbligatoria per chi affitta in modo professionale, è stata finalmente tracciata una distinzione chiara tra locazioni brevi occasionali e locazioni turistiche imprenditoriali.
Per host e property manager, questa novità rappresenta un cambio epocale, portando con sé importanti vantaggi ma anche nuovi obblighi. Ecco le principali novità:
- Esenzione IVA per chi non offre servizi aggiuntivi (es. colazione, pulizia durante il soggiorno, trasporto), permettendo a società e ditte individuali di operare senza dover applicare l’IVA al 10%, come invece accade per le Case Vacanze imprenditoriali.
- Vantaggi fiscali per i forfettari: con il nuovo codice ATECO 55.90.00, il coefficiente di redditività scende dal 86% al 40%, riducendo drasticamente l’imponibile fiscale per chi opera in regime forfettario.
- SCIA semplificata: grazie ai nuovi moduli standardizzati introdotti dal PNRR, la presentazione della SCIA diventa più snella, senza necessità di asseverazione tecnica. Basterà solo la planimetria quotata dell’immobile.
Per la prima volta, anche le società di property management possono operare con regole chiare e strutturate, senza le incertezze normative che hanno caratterizzato il settore fino a oggi.
Ma come siamo arrivati a questa nuova regolamentazione?
Come siamo arrivati alla LTI: evoluzione normativa
1. Il contesto iniziale: una normativa poco chiara
Fino a pochi anni fa, la locazione breve era regolata in modo semplice ma poco definito:
- Regime fiscale agevolato con cedolare secca al 21%, senza obbligo di Partita IVA.
- Nessuna distinzione tra attività occasionale e professionale.
- Minima burocrazia, che ha reso la locazione breve una formula molto popolare.
Questa semplicità, però, ha generato confusione normativa e sovrapposizioni con le case vacanze, creando incertezza per operatori e istituzioni.
2. Prime proposte di regolamentazione (2021-2022)
Con la crescita del settore, soprattutto nelle grandi città, il legislatore ha iniziato a discutere nuove norme:
- Introduzione di una soglia massima di immobili oltre la quale l’attività sarebbe stata considerata imprenditoriale.
- Maggiori obblighi fiscali per chi operava su larga scala.
- Coordinamento tra Stato e Regioni per evitare frammentazioni normative.
Tuttavia, nessuna di queste proposte è diventata legge in quel periodo.
3. Il Decreto del Turismo e il CIN (2023)
Un primo passo concreto verso la regolamentazione è arrivato con il Decreto-Legge 145/2023, che ha introdotto:
- Codice Identificativo Nazionale (CIN) per censire le strutture ricettive e le locazioni brevi.
- Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), per garantire trasparenza e contrastare l’abusivismo.
- Obblighi di sicurezza come l’installazione di estintori e rilevatori di gas.
Tuttavia, il decreto non chiariva ancora il concetto di locazione breve imprenditoriale, lasciando aperta la questione della distinzione tra attività occasionale e professionale.
4. La svolta del 2024: il Decreto Anticipi e l’introduzione della LTI
La vera rivoluzione è arrivata con l’art. 13-ter, comma 8 del Decreto Anticipi (DL 145/2023), che ha introdotto:
- Obbligo di SCIA presso il SUAP per chi esercita locazioni brevi in forma imprenditoriale.
- Standardizzazione delle procedure burocratiche, grazie ai moduli approvati dalla Conferenza Unificata del 18 dicembre 2024.
Queste norme sono rimaste in stand-by per un anno, fino alla piena applicazione dal 1° gennaio 2025.
5. LTI e classificazione fiscale: cosa cambia nel 2025
Con l’entrata in vigore della LTI, il nuovo codice ATECO 55.90.00 diventa operativo dal 1° aprile 2025.
Per chi vuole avviare una nuova attività o convertire una locazione breve esistente, i passi da seguire sono:
- Aprire la Partita IVA, utilizzando temporaneamente il codice 68.20.01 e aggiornandolo ad aprile.
- Registrarsi in Camera di Commercio con la nuova classificazione fiscale.
- Presentare la SCIA LTI al SUAP del Comune di riferimento.
- Verificare il regime IVA, evitando l’applicazione dell’aliquota del 10% se non vengono offerti servizi aggiuntivi.
Grazie a queste modifiche, la LTI non solo garantisce maggiore trasparenza fiscale e burocratica nel settore, ma offre reali vantaggi a chi opera professionalmente, con una riduzione del carico fiscale rispetto alla tradizionale cedolare secca.
Locazioni turistiche: Regole chiare, più opportunità per gli operatori
Dopo anni di incertezza, la Locazione Turistica Imprenditoriale è finalmente una realtà regolamentata.
- Più obblighi, ma anche più opportunità – La nuova normativa permette a host e property manager di strutturarsi meglio, senza il rischio di riclassificazioni arbitrarie.
- Meno burocrazia per chi opera professionalmente – La SCIA standardizzata rende l’ingresso nel settore più chiaro e accessibile.
- Nuovi vantaggi fiscali – Con il codice ATECO 55.90.00, chi gestisce immobili in modo imprenditoriale potrà finalmente ottenere una tassazione più equa rispetto al passato.
La vera sfida sarà garantire un’applicazione uniforme della normativa in tutte le regioni, evitando le diseguaglianze locali che spesso hanno reso il settore poco chiaro.
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